Diffondiamo il comunicato originale, non modificato, della FdS Melfitana trasmesso quest'oggi alle agenzie di stampa in merito alla sentenza del giudice del Lavoro del Tribunale di Melfi.
La Federazione della Sinistra di Melfi esprime grande soddisfazione per la sentenza emessa dal giudice del Lavoro del Tribunale di Melfi, che ha giudicato "antisindacale" il provvedimento di licenziamento nei confronti di tre operai della Fiat (due dei quali delegati FIOM-CGIL) accusati di aver bloccato un carrello robotizzato durante uno sciopero ed aver impedito, così, il normale svolgimento del lavoro ai non partecipanti allo stesso.
Il giudice, giudicando illegittimi i tre licenziamenti, ha ordinato l'immediato reintegro sul posto di lavoro dei tre operai.
La FdS melfitana, oltre ad aver partecipato alla manifestazione del 16 Luglio a Melfi, ha seguito con apprensione le varie fasi di questa delicatissima vicenda e oggi si può dire molto soddisfatta del risultato. Una bella pagina per il sindacato, per la giustizia e per la politica.
E' chiaro, quest'oggi, il messaggio lanciato a Fiat e Confindustria: gli accordi si discutono con i sindacati, i rappresentanti dei lavoratori, che oggi hanno visto tutelata la loro dignità di Uomini.
Ai sindacati "arrendevoli" va la dimostrazione che se le barricate si alzano in difesa dei diritti la battaglia a favore dei lavoratori può essere vinta.
Di conseguenza, se l'accordo di Pomigliano d'Arco aveva rappresentato un precedente negativo per il mondo del lavoro e per i diritti dei lavoratori, la sentenza del Tribunale di Melfi rappresenta una piccola, ma fastidiosissima, spina nel fianco del Sistema: Confindustria oggi soffre la prima sconfitta.
I lavoratori esultano, ma la lotta è ancora lunga.
Maurizio Ceccio - Federazione della Sinistra di Melfi.
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