In questi anni abbiamo notato il fallimento del capitalismo causato da governi ed imprenditori, incuranti dei nostri desideri come un posto di lavoro sicuro e ben retribuito e per quell'equità sociale che dopo anni di lotte stenta a decollare.
Contro la crisi bisognerà attivare un piano più complesso di una finanziaria, incentivando gli operai e non gli imprenditori fautori della crisi.
Un esempio di incentivi economici potrebbero essere la ripubblicizzazione del servizio idrico e dei rifiuti affidando la gestione ai comuni, incentivare l'economia verde legata alla raccolta differenziata e al solare, aumentare e proteggere il prezzo dei prodotti agricoli con maggiori tutele per gli allevatori oppure eliminare enti inutili come le provincie, comunità montane e tutte le organizzazioni che gravitano intorno ad esse.
Inoltre bisognerà incentivare la ricerca e l'istruzione distrutta, durante gli ultimi decenni, dai vari governi.
L'impegno, come FGCI, sarà quello di difendere il lavoro e i diritti ad esso collegati.
Francesco Ciliento - FGCI Melfi
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