mercoledì 16 giugno 2010

La crisi secondo Francesco

In questi anni abbiamo notato il fallimento del capitalismo causato da governi ed imprenditori, incuranti dei nostri desideri come un posto di lavoro sicuro e ben retribuito e per quell'equità sociale che dopo anni di lotte stenta a decollare.
Contro la crisi bisognerà attivare un piano più complesso di una finanziaria, incentivando gli operai e non gli imprenditori fautori della crisi.
Un esempio di incentivi economici potrebbero essere la ripubblicizzazione del servizio idrico e dei rifiuti affidando la gestione ai comuni, incentivare l'economia verde legata alla raccolta differenziata e al solare, aumentare e proteggere il prezzo dei prodotti agricoli con maggiori tutele per gli allevatori oppure eliminare enti inutili come le provincie, comunità montane e tutte le organizzazioni che gravitano intorno ad esse.
Inoltre bisognerà incentivare la ricerca e l'istruzione distrutta, durante gli ultimi decenni, dai vari governi.
L'impegno, come FGCI, sarà quello di difendere il lavoro e i diritti ad esso collegati.

Francesco Ciliento - FGCI Melfi

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