Il Capitalismo non ha un partito, ma chiede asilo a quelle organizzazioni politiche che decidono di sottostare alle sue regole.
Il Capitalismo, che per sua natura è sempre malato, per sopravvivere alla malattia, fa credere al popolo sovrano che c'è bisogno dell'unanimità di intenti per superare la crisi.
Il Capitalismo chiede, quindi, a tutti i partiti politici di un qualunque Paese, ad economia capitalista, di ridurre le proprie differenze (di tipo ideologico, lì dove esistano) fino ad implodere all'interno di un unico contenitore ad usufrutto, appunto, del Capitalismo.
Il Capitalismo, per superare la crisi, impone sacrifici economici ai Non-Capitalisti.
Il Non-Capitalista, per la proprietà transitiva, è Anticapitalista.
Un partito Comunista, intrinsecamente, è Anticapitalista.
Ogni Non-Capitalista è Comunista.
Ogni Anticapitalista è Comunista.
Maurizio Ceccio - Federazione della Sinistra di Melfi
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